Politica e Sanità

21 Marzo 2017

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«La liberalizzazione dei farmaci di fascia C è una misura non più rinviabile visti i 500 milioni di euro di risparmi immediati che si produrrebbero a favore delle famiglie e dei cittadini evitando, tra l'altro, incrementi ingiustificati e repentini di prezzo». A dichiararlo nel corso della sessione di FarmacistaPiù curata dal Movimento Nazionale Liberi Farmacisti e dalla Confederazione Unitaria Libere parafarmacie italiane, Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori. Nel corso dei lavori dal titolo "Farmacista: professione in declino", la deputata ha ricordato come «i farmaci di fascia C vengono prescritti dai medici e che, anche nelle parafarmacie, sono dispensati da un professionista» ha aggiunto la deputata.

«Per cui la liberalizzazione non comporta alcun rischio per la salute del consumatore ma, anzi, produce vantaggi immediati come calmiere dei prezzi e rende più equo l'esercizio della professione. Il decreto concorrenza dovrà tornare alla Camera, dopo essere stato modificato al Senato, e noi di Civici e Innovatori continueremo la nostra battaglia per fare in modo che l'Italia si adegui alle prescrizioni dell'Ue, dell'Ocse, del Fondo monetario internazionale e dell'Antitrust che raccomandano interventi per stimolare la concorrenza che, da soli, produrrebbero incrementi del Pil, stimati tra il 4 e al 6 per cento in un decennio, dell'occupazione e dei consumi».