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Politica e Sanità

05 Aprile 2017

Cup in farmacia, in Toscana già l’80% delle farmacie ha aderito


In Toscana già l'80% delle farmacie ha aderito all'accordo che prevede l'istituzione del Cup. A confermare il dato è Marco Nocentini Mungai, presidente Urtofar, secondo cui le circa 800 farmacie della regione, tra pubbliche e private, fanno già parte del progetto. Ma la vera novità, annunciata da Nocentini, è che a breve ci sarà su tutto il territorio uno stesso software dal nome "2.0" per gestire i Cup e che permetterà di snellire e velocizzare le procedure, facendo sì che si possano prenotare visite ed esami anche in Asl diverse da quella dove viene tecnicamente registrata la prenotazione. «La distribuzione delle adesioni da parte delle farmacie - aggiunge Nocentini - rispetta il rapporto tra pubblico e privato. L'80% del totale sul territorio sono private». In Toscana, dunque, prenotazione di visite ed esami, pagamento dei ticket e attivazione della tessera sanitaria regionale mettono stabilmente piede in farmacia.

A prescindere dall'Asl competente per territorio e dalle sue scelte in materia di servizi. L'accordo a tre, firmato dall'assessorato alla Salute della Toscana con Federfarma e Cispel (per le comunali), riconosce alle farmacie un compenso di 1,70 euro (più iva) a prenotazione e 1,50 euro (iva compresa e a carico del paziente) per ogni "ri-prenotazione" successiva a una disdetta. Stesso ammontare (sempre a carico dell'assistito) anche per il servizio di pagamento del ticket, mentre l'attivazione della tessera sanitaria (compresa eventuale apertura del Fascicolo sanitario elettronico) renderà ai titolari 1,80 euro più iva per operazione. «Con queste cifre - precisa Nocentini - non si può certo ipotizzare che l'adesione sia troppo onerosa per la farmacia che riceve anche un compenso per la prestazione resta ai clienti-pazienti». Secondo il presidente Urtofar, comunque, il numero delle adesioni è in costante aumento, «puntiamo a raggiungere a breve il 90% del totale ma non è una soglia impensabile visto che siamo già all'80%». Anche a Grosseto partita la sperimentazione che rende già possibile prenotare visite e prestazioni, attivare tessere sanitarie e pagare il ticket in modo semplice, direttamente in farmacia, senza dover fare la fila al centro unico prenotazioni.


Rossella Gemma

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