Politica e Sanità
18 Luglio 2017Rispettare le temperature indicate nel bugiardino e in ogni caso mai superiori a 25°C, non esporli al sole, trasportali nel bagaglio a mano se si viaggia in aereo o nell'abitacolo dell'auto, evitare l'esposizione al sole dopo l'applicazione di farmaci in formulazione crea o spray. Sono queste alcune delle raccomandazioni proposte dall'Agenzia del farmaco in un opuscolo, sull'uso, conservazione e traporto dei farmaci in vacanza diffuso tramite il sito internet. La prima raccomandazione è di verificare le modalità di conservazione indicata dei foglietti illustrativi. Quando indicata, se non viene rispettata può «rendere i farmaci dannosi (ciò vale soprattutto per antibiotici, insulina, analgesici, adrenergici e sedativi).
Qualsiasi farmaco, poi, se esposto a temperature superiori a 25°C per più di due giorni o al sole, si può alterare anche nella formulazione (per esempio le creme si separano nei suoi componenti) dura meno e la scadenza si anticipa. Nel caso di prodotti a base di insulina, vanno conservati in frigorifero e una volta aperti si possono conservare a temperatura ambiente. Farmaci per la tiroide, contraccettivi e altri medicinali che contengono ormoni vanno conservati a temperatura costante e in ambiente fresco perché sensibili a variazioni termiche. Per il trasporto durante il viaggio, evitare di usare un unico contenitore per farmaci diversi, in aereo vanno riposti nel bagaglio a mano e si suggerisce di portare con sé la prescrizione medica per i controlli di sicurezza in aeroporto e ricordarsi che anche per i farmaci liquidi vale la regola del volume non superiore a 100 ml. Viaggiando in auto l'Aifa consiglia di tenere i farmaci nell'abitacolo per evitare che si surriscaldino nel bagagliaio. L'Agenzia ricorda anche le attenzioni da adottare rispetto alle condizioni ambientali. Per esempio: "il caldo può provocare l'abbassamento della pressione anche in soggetti ipertesi, pertanto la terapia dell'ipertensione arteriosa, con Ace inibitori in associazione o meno con antidiuretici, beta bloccanti, bloccanti dei recettori alfa adrenergici) e di altre malattie cardiovascolari potrebbe richiedere un riadattamento per l'estate da parte del medico o dello specialista".
E suggerisce di controllare più spesso la pressione arteriosa. Altra accortezza riguarda l'esposizione della pelle al sole: "alcuni farmaci possono causare reazioni d fotosensibilizzazione. Per i farmaci in gel va sempre verificata la compatibilità con l'esposizione al sole evitando sempre di usarli attorno all'occhio. Controllare le istruzioni in merito per antibiotici come tetracicline, chinolonici, per sulfamidici, per contraccettivi orali, per Fans, e per la prometazina". In particolare non bisogna esporsi ai raggi Uv (sole o lampada) dopo applicazione di creme o cerotti a base di ketoprofene o di prometazina.
Simona Zazzetta
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