Politica e Sanità

16 Novembre 2011

---

Un sondaggio commissionato dall''Istituto superiore di sanità (ISS) condotto su 2.200 cittadini ha verificato che il 49% degli italiani è convinto che gli antibiotici servano per trattare qualsiasi infezione, comprese l''influenza, la tosse e il raffreddore, o che le prevengano. Infatti, il 44% li ha usati in modo scorretto, in particolare, il 29% li ha assunti per curare l''influenza e il 14% per guarire dai raffreddori. Inoltre, l''8% non sa assolutamente a cosa servano, circa il 44% di chi ha assunto un antibiotico dichiara che non gli è stato prescritto dal medico, e che lo acquistato autonomamente (20% dei casi), chiesto direttamente al farmacista (21%) o su consiglio di parenti e amici (2%). Il 64% del campione ritiene che gli antibiotici debbano essere unicamente prescritti dal medico, mentre il 34% afferma erroneamente che possono essere acquistati direttamente in farmacia. Infine, il 40% degli intervistati dichiara infatti di non aver terminato la terapia. E a non completare il ciclo di cura sono più spesso quelli che si automedicano. Il 78% degli italiani, inoltre, conserva le pillole'' rimaste dopo la cura per riutilizzarle successivamente. Il sondaggio affianca la campagna di comunicazione "Antibiotici sì, ma con cautela", realizzata dall’ISS, ministero del Welfare e Agenzia italiana del farmaco, in coincidenza con la Giornata europea della consapevolezza sull''uso degli antibiotici, indetta per il 18 novembre.