Politica e Sanità
02 Febbraio 2019Tornano sotto i riflettori le proposte di revisione delle liberalizzazioni di orari e aperture degli esercizi commerciali. Secondo quanto ha dichiarato, sulla sua pagina Facebook, Andrea Dara, deputato della Lega, relatore, in commissione Attività produttive della Camera, dei lavori finalizzati a disciplinare orari e aperture degli esercizi commerciali, e come riferisce in una nota il M5S, le due forze di Governo avrebbero raggiunto un accordo, mediando tra le due posizioni, per una proposta unitaria, depositata alla Camera, per l'iter.
Come si ricorderà, in commissione Attività produttive era stato avviato l'esame abbinato di cinque progetti di legge per rivedere le liberalizzazioni introdotte dal Salva Italia di Monti, di diversa derivazione e ognuno con declinazioni proprie, che hanno portato in questi mesi a una serie di audizioni delle parti sociali, sindacali e produttive. Ora, stando a quanto riferiscono i deputati, le due forze di maggioranza si sarebbero accordate su una piattaforma comune e questa iniziativa dovrebbe ridare impulso al tema. I punti cardine, secondo quanto si legge sulla nota del M5S, prevedono «su un totale di 52 domeniche, che gli esercizi commerciali possano decidere di tenere aperto per un massimo di 26 giorni, in base alle esigenze e ai picchi di afflusso, come il periodo dei saldi o periodi di maggior turismo». Le date sono concertate dalle Regioni con le associazioni di categoria e i sindacati. Nelle zone turistiche verrà data attenzione ai picchi di stagionalità, con la possibilità da parte delle Regioni di concentrare le aperture in determinati periodi.
Per quanto riguarda «le 12 festività, invece, che hanno chiusura obbligatoria, sono quattro i giorni in cui si potrà tenere aperto» con deroga regionale. Deroghe anche nei centri storici, con la possibilità di aprire tutte le domeniche, eccetto le Festività. Rimarranno poi aperte alcune tipologie come rivendite di generi di monopolio, i negozi in campeggi, villaggi, alberghi, nelle aree di servizio delle autostrade, nelle stazioni, porti e aeroporti, come pure rivendite di giornali, gastronomie, rosticcerie, pasticcerie, gelaterie, esercizi specializzati nella vendita di bevande, fiori e giardinaggio, libri, mobili, dischi, opere d'arte, antiquariato, souvenir e artigianato; ma anche cinema e i negozi in parchi divertimento, stadi e centri sportivi. Per chiunque violi le disposizioni, sono previste sanzioni amministrative da 10.000 a 60.000 euro e in caso di recidiva la sanzione sarà raddoppiata. I proventi sono destinati al contrasto dell'abusivismo commerciale e ad azioni di promozione del decoro urbano.
Per quanto riguarda le farmacie, come si ricorderà, da parte dell'Ordine di Roma era partita una iniziativa per investire la politica della richiesta di rivedere le liberalizzazioni, introdotte dal Cresci Italia e ridefinite dalla Legge Concorrenza, in modo da portare un maggior equilibrio rispetto a turni e aperture. Un'iniziativa che non è stata accantonata e che potrebbe trovare un ulteriore trampolino.
Francesca Giani
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
28/12/2019
Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...
27/12/2019
La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...
27/12/2019
Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...
A cura di Lara Figini
27/12/2019
Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)