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Politica e Sanità

16 Novembre 2011

Sacconi: razionalizzazione nel patto per la salute


Il Patto per la salute sarà sostenuto da un sostanzioso aumento di investimenti. E’ un fatto nuovo e innovativo rispetto alle vecchie dinamiche di spesa

“Per il biennio 2010-11 sono previsti 4,5 miliardi di euro in più di fondi per il nuovo Patto per la salute. Si può parlare di un taglio rispetto alle aspettative, o alla precedente dinamica di spesa, ma non rispetto al Pil, con cui dobbiamo fare i conti". Lo afferma il ministro del Lavoro, salute e politiche sociali, Maurizio Sacconi, intervenendo alla presentazione del Quaderno della Fondazione Italianieuropei dedicato alla sanità. Sacconi risponde, a stretto giro di intervento, alle preoccupazioni espresse dalle Regioni sui finanziamenti. "Abbiamo apprezzato la riconferma da parte di questo Governo degli impegni per il 2009 presi dal precedente Esecutivo - aveva detto Enrico Rossi, assessore alla Sanità della Toscana e coordinatore degli assessori regionali alla Sanità - ma siamo preoccupati per il biennio 2010-11, per il quale la Finanziaria triennale prevede un''importante caduta degli investimenti per la sanità. Speriamo che le dichiarazioni d''intenti a cui assistiamo, si traducano in un impegno vero anche dal punto di vista finanziario". Sacconi non ci sta a sentir parlare di tagli, ma precisa che "il prossimo patto per la salute non potrà prescindere da robusti sforzi di razionalizzazione della spesa". L''intenzione di Governo e Regioni , comunque, di chiudere il nuovo Patto entro settembre, ottobre prossimi.

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