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Politica e Sanità

16 Novembre 2011

Decreto: ecco il testo


Come preannunciato è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 28/04/2009, n. 39, recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile”

Tra le disposizioni in esso contenute, ve ne sono alcune di interesse per il settore farmaceutico. In particolare, l’articolo 13 ha recepito, con alcune modificazioni, quanto convenuto con l’accordo siglato nell’ambito del Tavolo della farmaceutica, lo scorso 15 ottobre 2008.   Tra le misure adottate sono previste le seguenti:

a)   una riduzione del prezzo al pubblico dei medicinali equivalenti di 12 punti percentuali a decorrere dal trentesimo giorno successivo a quello dell’entrata in vigore del provvedimento (quindi il 28 maggio 2009) e fino al 31 dicembre 2009 (tale riduzione non si applica ai medicinali originariamente coperti da brevetto o che abbiano usufruito di licenze derivanti da tale brevetto n� ai medicinali il cui prezzo sia stato negoziato successivamente al 30 settembre 2008);
b)   una trattenuta pari all’1,4% sul fatturato SSN delle farmacie per un periodo di 12 mesi - dal 28 aprile 2009 al 28 aprile 2010 - (tale trattenuta è effettuata in due rate annuali e non si applica alle farmacie rurali con fatturato annuo in regime di SSN, al netto dell’IVA, inferiore a 258.228,45 �);
c)   una rideterminazione, per i medicinali equivalenti, delle quote di spettanza sul prezzo di vendita al pubblico, fissate per le aziende farmaceutiche nel 58,65%, per i grossisti 6,65% e per i farmacisti 26,70%; la rimanente quota dell’8% è ridistribuita tra farmacisti e grossisti secondo le regole di mercato, ferma restando la quota minima per la farmacia del 26,70%. Questa misura trova applicazione dalla data di entrata in vigore del decreto (28 aprile 2009)

Il mancato rispetto delle suddette quote di spettanza, anche mediante cessione di quantitativi gratuiti di farmaci o di altra utilità economica, comporta sanzioni per tutta la filiera del farmaco. In particolare, per la farmacia, è prevista l’applicazione della sanzione pecuniaria amministrativa da 500 � a 3.000 �; in caso di reiterazione della violazione, l’autorità amministrativa competente può ordinare la chiusura della farmacia per un periodo di tempo non inferiore a 15 giorni. Le economie derivanti dalle misure previste saranno finalizzate, per l’anno 2009, alla copertura degli oneri derivanti dagli interventi urgenti conseguenti all’evento sismico che ha colpito l’Abruzzo. Tali previsioni risultano fortemente penalizzanti per la farmacia, sebbene siano migliorative rispetto alle ipotesi formulate negli ultimi giorni.

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