Farmaci e dintorni
18 Ottobre 2012È stato il fallimento dei test di sterilità registrato in 2 lotti su 32 del vaccino antiinfluenzale Inflexal V, prodotti dall’azienda Crucell, il motivo che ha fatto scattare il ritiro dell’intera produzione, per un totale di 2 milioni e 300mila dosi. Una misura cauzionale adottata prima dell''inizio della loro distribuzione. Lo ha reso noto ministero della Salute che ha assicurato, in un comunicato diffuso ieri, che «non ci sono in circolazione da nessuna parte, né farmacia né nelle Asl, dosi di vaccino potenzialmente a rischio, perché mai alcuna dose è stata distribuita». I problemi al test di sterilità, ha precisato Gianni Rezza, direttore Dipartimento malattie infettive dell''Istituto superiore di sanità, «si sono avuti solo per alcune dosi; il resto delle dosi è stato bloccato a scopo cautelativo, ma non vuol dire che sia con ciò confermata la presenza nelle dosi esaminate di patogeni pericolosi». Il ministero ha comunque rassicurato che non vi sono rischi per la salute e che quello che si sta affrontando in queste ore è solo un problema organizzativo: «Aifa e ministero stanno provvedendo a riorganizzare l''approvvigionamento per sostituire gli ordini». Secondo il ministero dunque, il calendario della vaccinazione antinfluenzale non subirà ritardi e rassicurazioni. E sarà regolare anche nella città di Milano dove la Asl aveva ordinato 65 mila dosi di questo tipo di vaccino, circa un terzo del fabbisogno. L’azienda sanitaria aveva optato per una soluzione prudente dividendo gli ordini su tre case farmaceutiche: «Il fatto che ora non possiamo utilizzare circa un terzo dei vaccini rende la situazione un po'' complicata» ha spiegato Giorgio Ciconali, direttore del Servizio igiene e sanità pubblica dell''Asl di Milano «ma di certo non irrisolvibile, anzi: stiamo già studiando una soluzione coordinata con la Regione per reperire le nuove dosi». Vaccinazioni regolari anche in Veneto, dove non era stata ancora distribuita nessuna dose dei vaccini bloccati: «I tecnici della prevenzione regionale hanno già contattato i responsabili del nostro centro acquisti e alle Ullss stiamo comunicando la possibilità di sostituire l''Inflexal con altri vaccini già aggiudicati in gara» ha fatto sapere Luca Coletto, assessore alla Sanità veneta.
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