Farmaci e dintorni

19 Aprile 2013

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La European medicines agency ha appena pubblicato il rapporto sulle sue attività nel corso del 2012, malattie rare, piccole e medie imprese e animali da compagnia i settori in crescita dal punto di vista delle domande di nuovi prodotti. Un documento utile per comprendere in quale direzione si sta muovendo la ricerca farmaceutica, quali saranno i settori più interessati dall’introduzione di nuovi farmaci e quali strategie l’agenzia sta portando avanti a tutela della salute pubblica. Rispetto agli anni passati le richieste di nuove registrazioni per medicinali per uso umano sono state stabili, nel 2012 sono state 96. Il Chmp (Committee for medicinal products for human use) ha pronunciato 59 pareri favorevoli per nuovi farmaci, tra i quali anche il primo terapia genica. Nel complesso l’agenzia registra un incremento della complessità dei dossier ricevuti: le richieste per medicinali orfani sono cresciute del 36% rispetto al 2011, a indicare un diffuso interesse per le patologie rare e il gradimento della politica di incentivazione prevista per queste categorie di medicinali. Infatti, l’Ema ha designato come orfane 107 specialità nel 2011, 148 nel 2012 e stima che saranno più di 150 nel 2013. Da sottolineare anche come il 72% dei farmaci orfani sia rivolto alla cura di malattie dei bambini. Un altro trend significativo è quello relativo ai farmaci per uso veterinario: nel 2012 l’agenzia ha ricevuto 12 domande per nuovi prodotti, delle quali solo una su 4 riguardava animali da allevamento mentre il restante 75% era per animali da compagnia. Una decisa inversione di tendenza rispetto al 2011 quando le due categorie erano a pari merito con un 50% a testa. Grande attenzione anche alla resistenza antibiotica: l’agenzia, infatti, ha rilasciato, su richiesta, 9 opinioni scientifiche su prodotti contenenti antimicrobici destinati ad animali da allevamento, per assicurare che nelle autorizzazioni fossero specificate le condizioni d’uso appropriate.