Login con

Farmaci e dintorni

15 Gennaio 2014

Ranelato di stronzio, il Prac raccomanda sospensione d’uso


Il Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (Prac) dell’Ema ha raccomandato che i farmaci a base di ranelato di stronzio, non debbano più essere usati per il trattamento dell’osteoporosi. Raccomandazione per la restrizione d’uso erano già state date dall’Ema lo scorso aprile 2013, «per ridurre il rischio di problemi cardiaci» si legge nella nota dell’Ema, ed erano «il risultato di una valutazione di routine sul rapporto beneficio‐rischio ed era stato deciso inoltre che sarebbe stata necessaria un’ulteriore revisione approfondita». Il Prac, si apprende, «ha ora condotto una revisione approfondita prendendo in considerazione i dati disponibili sul benefici e i rischi del medicinale», rilevando che nel confronto con un placebo «per ogni 1.000 anni‐paziente vi sono stati 4 casi di problemi cardiaci gravi (inclusi attacchi cardiaci) e 4 casi di coaguli di sangue o ostruzioni dei vasi sanguigni in più». Secondo il Prac, inoltre, il ranelato di stronzio è associato ad altri rischi: «reazioni cutanee, alterazioni della coscienza, convulsioni (attacchi), infiammazione del fegato e riduzione del numero di cellule del sangue». Il Comitato mette anche «in dubbio le prove di quanto le misure restrittive raccomandate nell’aprile 2013 abbiano ridotto il rischio cardiovascolare e quanto bene funzionino le limitazioni nella pratica clinica, in particolare quando il medicinale viene usato per il trattamento a lungo termine nei pazienti anziani». La nota conclude con un inciso sull’efficacia del farmaco, autorizzato in Europa per il trattamento dell''osteoporosi severa nelle donne che hanno superato la menopausa e in chi è ad alto rischio di frattura della schiena e dell''anca, ma che secondo il Prac ha «un effetto modesto sull’osteoporosi, prevenendo circa 5 fratture non‐vertebrali, 15 nuove fratture vertebrali e 0,4 fratture dell''anca per ogni 1.000 anni‐paziente». Valutati i benefici rispetto ai rischi noti, secondo il Prac «il bilancio non era più favorevole e ha quindi raccomandato la sospensione», almeno «finché non siano disponibili nuovi dati che mostrino un bilancio positivo in un gruppo di pazienti definito». La raccomandazione Prac sarà ora trasmessa al Comitato per i medicinali a uso umano che dovrebbe emettere un parere definitivo dell''Agenzia nella riunione del 20‐23 gennaio 2014.

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

28/12/2019

Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...

27/12/2019

La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...

27/12/2019

Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...

A cura di Lara Figini

27/12/2019

Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

EVENTI

AZIENDE

Per l’equilibrio della flora batterica intestinale.

Per l’equilibrio della flora batterica intestinale.

A cura di Lafarmacia.

Il presidente dei biologi Vincenzo D’Anna chiarisce: non siamo contro i farmacisti, l’obiettivo è la tutela delle competenze. Federfarma accoglie positivamente l’apertura: farmacie pronte al...

A cura di Redazione Farmacista33

 
chiudi

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top