Farmaci e dintorni
15 Ottobre 2015Nell'inverno appena trascorso si è osservato un calo significativo del numero di vaccinati in Italia ed è cresciuto il numero di quanti hanno avuto complicanze gravi. Sono stati segnalati, infatti, 485 casi gravi e 160 decessi da influenza confermata da 19 regioni e province autonome; l'85% dei casi gravi è stato segnalato da 7 Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Puglia). Solo il 7,6% dei casi gravi segnalati al sistema di raccolta dati è risultato vaccinato. È questo uno dei dati emersi alla conferenza stampa di presentazione del nuovo vaccino quadrivalente per l'influenza, frutto della ricerca Gsk, ora disponibile in Italia. Il vaccino è attivo non solo sui due ceppi virali di tipo A e sul ceppo B indicati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come maggiormente attesi per l'inverno in corso, ma anche sull'altro ceppo B in circolazione. Un modo, spiegano gli esperti, per proteggere un numero maggiore di persone. A indicarlo sono anche i dati provenienti dall'Australia, Paese in cui l'influenza precede di circa sei mesi quanto avverrà nel Vecchio Continente e in Italia.
Nel corso delle prime settimane dell'epidemia influenzale del 2015, l'influenza B ha pesato per il 67% nei casi di test positivi al virus nel Nuovo Galles del Sud. Nel 41% questi virus hanno interessato bambini e adolescenti, e nel 28% dei casi sono risultati dovuti al ceppi B/Victoria non presente nel vaccino trivalente. Del resto la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2012 ha manifestato la necessità per la sanità pubblica di un vaccino quadrivalente che superasse i problemi legati alla mancata protezione verso i virus B, che porta ad un'aumentata incidenza di morbilità e mortalità. Come è accaduto nella coda influenzale della scorsa primavera, che ha ulteriormente aggravato una stagione oltremodo pesante, dovuta a un corto circuito comunicativo per un allarme poi risultato infondato su un lotto di vaccino. Serve ristabilire un clima di fiducia verso la vaccinazione e per questo osserva Fiorenzo Corti, presidente di Fimmg Lombardia, «la disponibilità di un vaccino che protegge da quattro ceppi, riducendo ulteriormente il rischio di episodi influenzali legati ai virus B circolanti, rappresenta un passo avanti che permette al medico di poter consigliare con convinzione ancora maggiore la vaccinazione». «Le farmacie sono impegnate, come sempre, a promuovere le vaccinazioni antinfluenzali e a garantire alla popolazione un'informazione sugli stili di vita utili a prevenire la malattia e a ridurre il contagio» ha aggiunto il presidente di Federfarma Annarosa Racca.
Marco Malagutti
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