Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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Sarà una vita difficile quella dei farmaci biosimilari in Italia. "I pochi già disponibili e i prodotti che arriveranno presto nel nostro Paese incontreranno moltissimi problemi, legati soprattutto alla prescrizione da parte dei medici". Questa la previsione di Giorgio Foresti, presidente di Assogenerici, l''associazione delle industrie che producono medicinali equivalenti. "Il timore - ha evidenziato Foresti, partecipando a Roma al convegno “Farmaci innovativi: qualità, efficacia e appropriatezza”, organizzato dall''associazione Giuseppe Dossetti - è che la classe medica faccia fatica a recepire la necessità di prescrivere questi farmaci soprattutto per generare risparmi da reinvestire in ricerca e innovazione", ha rilevato. "Quanto ai dubbi sulla reale equivalenza dei biosimilari ai medicinali biotech - ha aggiunto - bisogna chiarire che si tratta di prodotti diversi dagli originator, ma che sono stati sottoposti agli stessi identici test per verificarne l''efficacia e la sicurezza. Sono destinati non per forza ai pazienti che sono già in cura con biofarmaci di marca - conclude Foresti - ma soprattutto a nuovi pazienti che si dimostreranno adatti alla terapia con biosimilari”.