Farmaci e dintorni
28 Novembre 2018L'antibiotico cefepime, una cefalosporina, assunto in dosi inappropriate o differenti da quelle consigliate può causare reazioni avverse neurologiche gravi, in particolare in pazienti con insufficienza renale. È quanto comunicano, in una nota informativa agli operatori sanitari, la Bristol-Myers Squibb, Polifarma e Bruno Farmaceutici, in accordo con l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).
La nota precisa che "la maggior parte dei casi di neurotossicità si è verificata in pazienti con insufficienza renale che hanno ricevuto dosi al di sopra di quelle consigliate, in particolare nei pazienti anziani. Tuttavia, sono stati segnalati casi verificatisi in pazienti con funzionalità renale normale e che ricevevano dosi superiori a quelle raccomandate. In generale, i sintomi di neurotossicità sono scomparsi dopo la sospensione del trattamento e/o dopo emodialisi; tuttavia alcuni casi hanno avuto esito fatale". Aifa avverte inoltre, i prescrittori che nei "pazienti con disfunzione renale (clearance della creatinina < /= 50 ml/min), è necessario un aggiustamento del dosaggio" e che "in caso di uso concomitante di farmaci potenzialmente nefrotossici come aminoglicosidi e potenti diuretici è necessario controllare attentamente la funzione renale". Inoltre, "in caso di disturbi neurologici o di peggioramento degli stessi, si può sospettare un sovradosaggio di cefepime; la diagnosi può essere confermata dalle concentrazioni plasmatiche di cefepime".
Cefepime, ricorda Aifa, è un antibiotico per uso parenterale, appartenente alla famiglia delle cefalosporine, dotato di ampio spettro di azione è indicato nel trattamento di infezioni batteriche causate da germi sensibili al farmaco. Ed è "importante utilizzare le dosi raccomandate nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e modificare il dosaggio, anche durante il trattamento, in base alla funzionalità renale, appena la clearance della creatinina dei pazienti raggiunge (scende a) i 50 mL/min o meno, per compensare la minore eliminazione renale. Questo è ancora più importante per i pazienti anziani con insufficienza renale. La dose iniziale raccomandata di cefepime nei pazienti con disfunzione renale lieve deve essere la stessa dei pazienti con funzione renale normale ma il dosaggio deve essere ridotto quando la clearance della creatinina dei pazienti è < / = 50 mL/min. La dose di mantenimento raccomandata di cefepime nei pazienti adulti con insufficienza renale è riportata nella tabella riportata nel Riassunto Caratteristiche del Prodotto".
Per visualizzare la comunicazione dell'Aifa cliccare qui
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