Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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Il National Institute for Health and Clinical Excellence (Nice) britannico ha dato il via a un mese di consultazioni, che terminerà il 20 luglio prossimo, sul regime di risk-sharing come ipotesi per introdurre un farmaco nel Servizio sanitario nazionale (Nhs). Si tratta di un meccanismo sempre più utilizzato in Europa, che consente alle aziende di condividere il rischio di successo o di insuccesso di un trattamento farmacologico con lo Stato, pagandolo di tasca propria nel caso in cui il medicinale non sia efficace o vedendosi rimborsato il costo della terapia in caso di buon esito. Il Nice ha deciso di sentire il parere di tutti i propri stakeholder e di avviare quindi una consultazione ad hoc. Già a gennaio 2009, la Association of the British Pharmaceutical Industry e il Department of Health avevano accolto con favore il 2009 Pharmaceutical Price Regulation Scheme che prevede la possibilità per un''azienda di proporre il regime di risk-sharing per un suo prodotto.