Login con

Farmaci e dintorni

16 Novembre 2011

Meno sale nel pane per abbassare la pressione


La prevenzione dell’ipertensione punta sulla dieta per ridurre l’apporto di sale e prende di mira il pane a cui si attribuisce il 40% del consumo giornaliero in eccesso. Per limitarne l’assunzione, il ministero della Salute promuove il progetto “Con meno sale nel pane c''è più gusto e guadagni in salute”, che prende il via in Lombardia. A partire da martedì 22 febbraio, oltre 200 panificatori lombardi si impegneranno, su base volontaria, a produrre e vendere pane con ridotto contenuto di sale rispettando gusto, fragranza e qualità e senza differenza di prezzo. In questo modo la quantità di sale passerà dal 2% all’1,8 entro il 2011 e a 1,7 entro il 2012. L’iniziativa prende spunto da dati epidemiologici precisi: in Umbria e Toscana, dove prevale appunto il pane sciapo, il rischio di ictus e infarti è stimato del 6% in meno. Il problema, ribadiscono gli esperti, sta dunque nelle quantità. Basti pensare che, mentre l''Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) raccomanda un consumo massimo di 5 grammi di sale al giorno, l''ultima statistica disponibile, risalente agli anni ‘90, dice che la media del consumo è almeno doppia. Infatti, consumiamo all''incirca un cucchiaio da minestra colmo di sale al giorno, una quantità che corrisponde a circa 11 grammi, sette volte il nostro fabbisogno. «La riduzione del sale nel pane d''altronde è auspicata già in una raccomandazione dell''Ue del 2007 ed in Paesi come Belgio, Olanda e Danimarca il pane con sodio ridotto è una realtà diffusa» afferma l''epidemiologo Donato Greco. Mangiare meno sale, ricorda Greco, è «fondamentale: significa decine di migliaia di morti in meno l''anno per malattie cardiovascolari». Bene dunque l''iniziativa, conclude, «che ora si sta facendo strada anche in altre regioni italiane». Ma oltre al pane, è il consiglio di Michele Carruba, direttore del Centro studi sull''obesità dell''Università di Milano, è «chiaro che bisogna fare attenzione alla dieta nel suo complesso ed anche i produttori di altri alimenti ad alto contenuto di sodio, come i prodotti conservati, dovrebbero operare una riduzione».

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

28/12/2019

Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...

27/12/2019

La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...

27/12/2019

Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...

A cura di Lara Figini

27/12/2019

Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

EVENTI

AZIENDE

La stagione dei pollini: perché l’allergia stanca?

La stagione dei pollini: perché l’allergia stanca?

A cura di Alfasigma

Da una analisi dei dati di Almalaurea sui Rapporti presentati a giugno relativi al Profilo dei laureati e alla Condizione occupazionale emergono nuove riflessioni anche sulla situazione dei...

A cura di Francesca Giani

 
chiudi

©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top