Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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"Abbiamo evitato il commissariamento della sanità siciliana grazie a provvedimenti rigorosi e impopolari. Solo così siamo riusciti a risparmiare in un anno circa 380 milioni di euro, rispettando così quanto stabilito dal Piano di rientro dal deficit". Parola di Massimo Russo, assessore alla Sanità della Sicilia, che rivendica orgoglioso il lavoro fatto in questi 13 mesi dal suo assessorato. Anche alla luce dei recenti commissariamenti di Campania e Molise, altre due Regioni alle prese con i conti in rosso in sanità. "Siamo partiti - spiega l''assessore - da una situazione economica e qualitativa disastrosa ma, grazie al lavoro svolto, siamo riusciti a rispettare i parametri imposti dal Piano di rientro. Ci sono volute regole rigide e anche impopolari. Ma era giusto farlo. La Sicilia - sottolinea Russo - non può presentarsi sempre con il cappello in mano a chiedere soldi. Serve invece una sana programmazione. La sanità - conclude Russo - non deve essere lasciata nelle mani di persone incompetenti, magari legate ai partiti politici".