Nutrizione

30 Novembre 2011

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Il diabete si previene e si combatte a tavola: seguire una dieta corretta diminuisce il rischio di sviluppare la malattia e aiuta chi già ne soffre a tenere meglio sotto controllo la glicemia. A sostenerlo sono gli ultimi studi su alimentazione e diabete discussi al convegno della Società italiana di diabetologia (Sid), appena concluso a Riccione. «Da tempo sappiamo che esistono alimenti in grado di contrastare lo sviluppo di diabete di tipo 2, al di là della loro funzione nutrizionale», spiega Rosalba Giacco della Sid. «L''esempio migliore in natura» aggiunge la diabetologa «sono i cereali integrali: se metà della quota di cereali introdotti nella dieta quotidiana deriva da prodotti non raffinati il rischio di ammalarsi di diabete tipo 2 cala del 20-30%. Questo perché il processo di raffinazione eliminando il pericarpo e il germe del frumento, depaupera il prodotto di tutte quelle componenti funzionali come le fibre, gli oligosaccaridi, i minerali, le vitamine e gli antiossidanti in essi contenuti». Questi composti invece hanno effetti importanti: rallentano lo svuotamento gastrico, la digestione e l''assorbimento dei carboidrati e modificano in positivo la flora batterica intestinale, che a sua volta contrasta l''infiammazione e produce gli acidi grassi a corta catena che riducono la produzione epatica di glucosio. Inoltre i cereali integrali aumentano il senso di sazietà, aiutando a controllare il peso. «Tutti questi elementi» continua Giacco «fanno sì che il rischio di sviluppare diabete nei consumatori abituali di prodotti integrali sia notevolmente più basso rispetto agli altri». La dieta per contrastare il diabete, conclude Giacco, «dovrebbe perciò prevedere cereali integrali, prodotti funzionali in cui la digestione dell''amido è rallentata, gli zuccheri siano stati sostituiti con oligosaccaridi o inulina, oppure fortificati con fibre o con probiotici. Tanta frutta, verdura e legumi, naturalmente ricchi di fibre, minerali e vitamine, che hanno un ottimo effetto protettivo».