Politica e Sanità
16 Novembre 2011Se la disponibilità dei vaccini pandemici in Italia non è un problema, che cosa fare delle dosi prodotte dalle case farmaceutiche e non prenotate dal Governo? L''idea che si fa strada "a livello internazionale è quella di usarle per assicurarsi che anche i Paesi del Terzo mondo possano avere a disposizione scorte di vaccino". A illustrare quello che per il momento è "un orientamento", di cui si parlerà anche nella riunione del consiglio straordinario dei ministri della Sanità dell''Ue del 12 ottobre a Lussemburgo, è il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio. "Prima di decidere eventualmente di autorizzare l''arrivo di questi vaccini" non prenotati dal Governo "in farmacia - spiega Fazio - l''orientamento è quello di assicurare la copertura vaccinale nei Paesi poveri. Al di l del fatto umanitario - aggiunge - c'' l''idea di assicurarsi che tutto il terzo mondo possa avere a disposizione il vaccino per bloccare la circolazione del virus H1N1". Se il patogeno continua a circolare, infatti, "potrebbe mutare. La pandemia va eradicata", conclude Fazio.
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