Politica e Sanità
16 Novembre 2011Linfluenza stagionale, e quella pandemica sono ancora lontane dal picco epidemiologico
A oggi soltanto i dati della Regione Lombardia evidenziano un innalzamento dell''incidenza dei casi di influenza clinica, segnalati dalla rete Influnet dei medici sentinella, tale da dimostrare come la stagione influenzale sia iniziata. Complessivamente si sono verificati cinque decessi italiani determinati dall''influenza A/H1N1, di cui quattro su soggetti a rischio per patologie correlate. Questi dati sono in linea con larrivo dellautunno e labbassarsi delle temperature, nonch� con la circostanza per cui linfluenza presenta complicazioni sui soggetti a rischio per i quali, appunto, si auspica la vaccinazione preventiva. Linfluenza, del resto, è una malattia virale che tutti subiamo più volte nella vita, a prescindere da situazioni peculiari o fattori di rischio, e nella maggior parte dei casi decorre in modo benevolo, pur causando alcune migliaia di morti ogni anno in Italia e nel mondo soprattutto, appunto, tra le persone debilitate da altre patologie o affette da disturbi che, in queste condizioni, si complicano. Grazie alla diffusione dellinfluenza e al suo ripetersi ogni anno, seppure con alcune varianti, le Istituzioni sono ben attrezzate dal punto di vista tecnico per prevenire e affrontare situazioni di emergenza, grazie agli investimenti nella sorveglianza e nella ricerca. La comunicazione, in questo contesto, diventa uno strumento indispensabile per i decisori che devono valutare un rischio probabile, ma che potrebbe anche non verificarsi, come il caso di una temuta pandemia influenzale. Dal punto di vista del singolo cittadino, però, questo significa convivere con informazioni non sempre rassicuranti, senza dati certi, ma con la consapevolezza che si ricevono aggiornamenti veritieri su ciò che si sa e su ciò che non si sa. Il farmacista ha il compito di spiegare in modo comprensibile quanto riportato dalla stampa, riducendo il ricorso al pronto soccorso in presenza di sintomi che potrebbero essere riferiti a sindromi para-influenzali che hanno sintomi più lievi e possono essere curate con i farmaci da banco e qualche giorno di riposo a letto. Se, però, i sintomi non si riducono, dopo tre giorni di febbre senza cali di temperature, è inevitabile ricorrere al medico di famiglia.
Fabrizio Pregliasco
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