Politica e Sanità

15 Novembre 2011

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L’associazione di perindopril e indapamide, in un’unica somministrazione orale, si conferma efficace nel ridurre i livelli di pressione arteriosa e nel migliorare la qualità della vita dei pazienti. Sono i risultati dello studio ADVANCE a dirlo, condotto su ben 11.140 pazienti con diabete di tipo II in 20 paesi: la somministrazione permette di ridurre il rischio di morte del 18% nei pazienti con diabete di tipo II e ne hanno beneficiato non solo i pazienti diabetici con ipertensione ma anche quelli con valori nella norma (fino a 140 mmHg di massima e 90 mmHg di minima). Nei 5 anni di trattamento con perindopril e indapamide la pressione sistolica è scesa fino a un livello medio di 134 mmHg. Il farmaco ha, inoltre, dimostrato di avere effetti protettivi su cuore e rene: i pazienti trattati hanno mostrato una riduzione della comparsa o del peggioramento del danno renale del 21%, mentre eventi coronarici quali l’infarto si sono ridotti del 14%.