Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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Roche ha annunciato nell’ambito del 51� Meeting della American Society of Hematology (ASH) a New Orleans che lo studio di Fase III CLL8 ha dimostrato che i pazienti con leucemia linfatica cronica (LLC) non trattati in precedenza, con l’aggiunta di rituximab vivono più a lungo rispetto a quelli trattati con la sola chemioterapia. "Lo studio ha dimostrato per la prima volta che un trattamento specifico di prima linea per la LLC può migliorare la sopravvivenza globale � ha dichiarato Michael Hallek dell''Università di Colonia, responsabile del trial CLL8 per il gruppo di studio tedesco sulla LLC (German CLL Study Group, GCLLSG) � i risultati confermano che lo schema FCR (fludarabina, ciclofosfamide e rituximab) può essere considerato come lo standard di trattamento per pazienti fisicamente idonei”. I nuovi dati indicano che l’87,2% di questi pazienti era ancora in vita dopo oltre tre anni di follow up, contro il 82,5% dei pazienti che hanno ricevuto la sola FC. Dopo oltre tre anni di follow-up, i pazienti che hanno ricevuto rituximab più FC evidenziano una mediana di sopravvivenza senza progressione di malattia di 51,8 mesi rispetto ai 32,8 mesi di quelli trattati con FC.