Politica e Sanità

16 Novembre 2011

---

Con la crisi economica "non si ferma la voglia di comprare cosmetici" in Italia. Parola di Unipro (Associazione italiana delle imprese cosmetiche), che a Milano ha presentato l''indagine congiunturale del suo Centro studi e cultura d''impresa: nel 2009 i consumi totali di cosmetici nella Penisola sono stabili a 9,1 miliardi di euro (+0,5%), mentre i fatturati delle imprese, prossimi agli 8,3 miliardi (-0,9%), risentono del calo delle esportazioni. Nonostante il perdurare di tensioni sui consumi e l''indebolimento del potere d''acquisto delle famiglie - riferisce Unipro in una nota - i consumatori non rinunciano a un uso che è diventato un gesto quotidiano; sono diventati più attenti, più selettivi, cercano il cosiddetto "miglior prezzo" perch� sanno che per ogni prodotto è possibile trovare la miglior combinazione canale-prezzo-qualità. In particolare, secondo i dati preconsuntivi del secondo semestre 2009 resistono grande distribuzione (+2,4% per un valore di 3,6 miliardi di euro ), farmacia (+2,7% a 1,4 miliardi) ed erboristeria (+2,5% a 330 milioni), mentre registrano una flessione i canali profumeria (-3,8% a 2,32 miliardi), acconciatura (-3,9% a 700 milioni) e centri estetici (-3,8% a 200 milioni). Queste, invece, le previsioni per il primo semestre 2010: grande distribuzione +2,5%, profumeria -1,5%, farmacia +3,1%, erboristeria +4%, acconciatura -3,5% e centri estetici -2,5%.