Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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Le farmacie si confermano il punto preferito dagli italiani per l’acquisto di specialità medicinali senza obbligo di prescrizione. Secondo il Rapporto Anifa 2010, infatti, nel 2009 è proprio al canale farmacia che va il 93% delle vendite a valore e circa il 92 di quelle a volume, anche se Gdo e parafarmacie hanno eroso quote di mercato: nel 2007 le farmacie coprivano il 96,5% di confezioni vendute, nel 2008 il 93,2. Tuttavia, rispetto agli anni precedenti, si registra un minore avanzamento della Gdo con il 3,5% dei volumi e il 2,7% dei fatturati e delle parafarmacie con il 4,3% e il 4,1% (rispettivamente 3,1% e 3,7% a volumi, 2,5 e 3,5% a valori nel 2008, 2,2% e 1,4% a volumi, 1,6% e 1,4 a valori nel 2007). Delle 331 milioni di confezioni di farmaci senza obbligo di ricetta acquistate dagli italiani nel 2009, più di 305 milioni sono quelle comprate in farmacia, 11,5 milioni nei supermercati e poco più di 14 milioni nelle parafarmacie. Si nota, sottolinea Anifa, come i volumi di vendite di parafarmacie e corner Gdo non siano proporzionali alla loro numerosità, visto che le prime sono circa nove volte più presenti sul territorio delle seconde. �Abbiamo avuto paura delle liberalizzazioni ma, a conti fatti, sembra proprio che il mercato non sia stato stravolto� commenta Sergio Dainotti, presidente Anifa. (N.M.)