Politica e Sanità

17 Novembre 2011

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Prevedere che anche la Specializzazione in Farmacia ospedaliera sia riconosciuta a livello europeo, in analogia con quanto avviene per le specializzazioni mediche. In questo modo si potrebbe avere la libera circolazione dei Farmacisti ospedalieri all’interno della Comunità Europea ma anche l’equiparazione di diritti e doveri, tra cui, l’erogazione dei contratti di formazione. Lo sottolinea la Sifo in considerazione dell’imminente revisione da parte del Parlamento europeo di una direttiva sulla Formazione del farmacista. Di questo si è parlato in un incontro svoltosi la scorsa settimana a Roma al quale hanno partecipato Roberto Frontini, per European Association of Hospital Pharmacists (Eahp), Laura Fabrizio e Pietro Finocchiaro, per la Sifo, Roberta Di Turi per il Sinafo. Frontini, Presidente della Eahp, ha ribadito la necessità che almeno quattro rilevanti Paesi portino avanti questa proposta. Tra questi sarebbero stati individuati: Francia, Spagna, Inghilterra e Italia. Ciascun Paese dovrà sensibilizzare i propri ministeri competenti affinché gli stessi si facciano promotori di tale richiesta a livello del Parlamento Europeo.