Politica e Sanità

30 Novembre 2011

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L’Echinacea purpurea è uno dei rimedi erboristici più largamente impiegati. Un recente studio statunitense, però, sembra indicare la necessità di una certa prudenza nell’assunzione a lungo termine, per quanto riguarda l’equilibrio della flora intestinale. Infatti, in un gruppo di 15 volontari cui è stata somministrata una dose di 1000 mg/die di Echinacea purpurea standardizzata, si è osservata una proliferazione della flora batterica aerobica,  Bacteroides spp e B. fragilis. D’altra parte l’uso del supplemento non pareva influenzare la crescita di enterococchi , lactobacilli e dell’altra flora fisiologica. I ricercatori, che hanno pubblicato sul Journa of clinical pharmacy and therapeutics, non sono in grado di stabilire se questo abbaia conseguenze dirette sulla funzionalità dell’intestino, tuttavia riportano che la proliferazione di Bacteroides è già stato associato a diarrea, malattie infiammatorie e persino all’aumento del rischio di neoplasie del colon.