Politica e Sanità

30 Novembre 2011

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Nel primo trimestre 2006 i prodotti legati al settore del benessere hanno rappresentato il 13% del fatturato totale, corrispondente a una fetta di mercato del valore di oltre un miliardo di euro. L''andamento del mercato farmaceutico si lega all''evoluzione della popolazione italiana ed europea, che tende verso un progressivo invecchiamento. “Su 58 milioni di italiani - spiega Claudio Villa, presidente di Roeder farmaceutici - circa 50 milioni vivono in buona salute, ma uno su quattro ha più di 60 anni e le aspettative di vita sono raddoppiate rispetto all''inizio del 900. Per questo occorre puntare sul benessere e sulla prevenzione nei confronti delle patologie più comuni legate all''invecchiamento. E'' l''unico modo per salvaguardare l''incremento della spesa sanitaria”. Il mercato del benessere segue una tendenza inversa rispetto al settore dei farmaci etici, che hanno registrato un decremento, dovuto anche ai tagli alla spesa sanitaria. L''etico resta comunque la porzione più grande del mercato farmaceutico, rappresentando il 57% del fatturato totale. Anche il settore dell''automedicazione risulta in discesa, nonostante mantenga il 30% del mercato.