Politica e Sanità
30 Novembre 2011Le aziende farmaceutiche tengono oggi unassemblea straordinaria. Domina la preoccupazione per il futuro del settore. E se non si sottovalutano le aperture, si chiedono fatti
Si tiene oggi unassemblea straordinaria di Farmindustria; al centro dei lavori, quasi inutile specificarlo, la situazione del settore a seguito delle misure della Finanziaria ma anche di quelle assunte in precedenza dallAgenzia del farmaco. Alla vigilia della riunione, il presidente Sergio Domp� ha messo sul tappeto alcuni dati per descrivere la situazione del comparto. A suo avviso, alle diverse manovre di contenimento della spesa si possono attribuire già 1500 licenziamenti in sei aziende del settore, in linea con le previsioni che lassociazione delle industrie aveva divulgato in autunno: tagli occupazionali per circa 10 mila unità su tutto il territorio nazionale. In totale il minor fatturato per la farmaceutica italiana è stimato in 800 milioni di euro, considerando soltanto leffetto delle misure previste nella legge di bilancio. Se si considerano le riduzioni imposte nellarco di tutto il 2006, il minor introito è pari a due miliardi di euro. Ma andrà considerato anche limpatto che nei prossimi mesi e anni avrà anche la fine della copertura brevettale per molte specialità importanti, un tema che tiene e banco ovunque allestero ma in Italia viene poco considerato. Altro aspetto da considerare è latteggiamento delle Regioni che, con tutta probabilità, dovranno provvedere a riassorbire attraverso altri capitoli di spesa la non applicazione dellormai famoso ticket di 10 euro sulle prestazioni diagnostico-specialistiche. E probabilmente la tentazione di andare a incidere sulla spesa farmaceutica, magari sullesempio della Liguria, non può essere esclusa. Un pericolo ben presente a Farmindustria, che ha ricordato come le misure di contenimento della spesa sanitaria si concentrino per circa il 50 sullassistenza farmaceutica che, però, rappresenta soltanto il 13% della spesa complessiva.
Decisa a proseguire nei ricorsi contro lo sconto forzoso avanti il giudice amministrativo, Farmindustria ha comunque presente che non è questa la sola strada da percorrere e che, ha detto Domp�, servono dialogo e confronto aggiungendo che è doveroso confrontarci sulla pesante situazione per il e studiare con i nostri associati le effettive possibilità di ottenere da parte del governo la giusta attenzione nei confronti della farmaceutica e delle biotecnologie, che al di là del colore politico del governo per ora e'' stata bassa o insistente. Abbiamo avuto in queste ore segnali di una possibile inversione di marcia ma siamo imprenditori e per poter operare a noi servono i fatti.
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