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Politica e Sanità

15 Novembre 2011

Sei mesi e in ottima salute


E’ tempo per un primo bilancio del nuovo sito federale, fofi.it. La tendenza negli accessi e largamente positiva, e lo sviluppo continua  


A sei mesi dalla sua pubblicazione, per il sito internet della Federazione degli Ordini è il momento di un primo bilancio. Cominciando con la statistica, il primo dato significativo è il numero di pagine scaricato (come si dice in gergo) che ha superato le ottocentomila a metà dicembre, per un totale di 36.000 visite. “Non è un traguardo trascurabile” spiega Ernesto Cornaglia, presidente dell’Ordine di Cuneo, delegato al sito internet dal Comitato centrale. “Ma quello che più conta è la tendenza: a settembre sono state lette circa 111000 pagine, a ottobre quasi 164000 e a novembre poco meno di 290000”. Questo significa che anche in una fase iniziale, nella quale i servizi venivano via via implementati l’interesse per questo canale di comunicazione è aumentato costantemente. Altro dato interessante è che le singole visite, oltre 36000, hanno una durata media superiore a sette minuti un valore piuttosto elevato che testimonia che la consultazione del sito obbedisce a criteri di necessità e di servizio. “Non a caso tra le parti più consultate vi sono i quiz relativi ai concorsi, la normativa, tutti aspetti legati alla consultazione. Però è il caso di sottolineare che ogni volta che viene “licenziato” un nuovo servizio, è il caso per esempio della rassegna stampa, entra rapidamente nelle abitudini di lettura” spiega Cornaglia. Ma c’è una considerazione di fondo “Siti internet come quello della Federazione hanno senz’altro lo scopo di farsi leggere con assiduità, ma per la natura di molti servizi presenti e previsti per il futuro, per esempio quello della farmacovigilanza, quello che conta è che il farmacista sappia che esiste e come rintracciarlo nel momento in cui dovesse servire: in una parola bisogna entrare nei “preferiti” del programma”. Gli sviluppi futuri di fofi.it riguardano senz’altro l’aumento dei servizi disponibile e un potenziamento dell’area pubblica, allo scopo di rafforzare il ruolo di consulente del cittadino che da sempre spetta al farmacista, ma anche l’integrazione con gli altri mezzi di comunicazione di cui la Federazione si avvale. “E vero che è un termine abusato, ma la sinergia in questo campo funziona davvero” conclude Ernesto Cornaglia. 

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