Politica e Sanità

30 Novembre 2011

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Le equipe del Centre Muraz del Burkina Faso, dell''Università di Montpellier in Francia e della London School of Hygiene & Tropical Medicine, hanno verificato che nelle donne sieropositive all’Hiv e coinfettate dal virus dell''herpes Hsv-2, le terapie anti-herpes riducono la carica virale dell''Hiv. “Se da un lato la presenza del virus dell''herpes triplica la velocità di replicazione del virus dell''Aids e ne potenzia la virulenza - scrivono gli autori sul New England Journal of Medicine - il trattamento con farmaci antierpetici per oltre tre mesi è in grado di abbassare sensibilmente la carica virale dell''HIV sia nel sangue sia nella vagina”. “Questa scoperta - suggeriscono gli autori della ricerca - apre nuove strade alla messa a punto di strategie preventive contro le due infezioni e soprattutto contro la trasmissione dell''Hiv". Il prossimo passo sarà ora quello di replicare i risultati su un campione più vasto di persone.