Politica e Sanità
30 Novembre 2011Un progetto pilota avviato nel Veneto prevede la retribuzione con una quota fissa per farmaco erogato, indipendentemente dalla sua tipologia. Di pari passo, le farmacie dellarea test saranno coinvolte nella rete integrata dei servizi territoriali
Nuovo accordo per la distribuzione dei farmaci per conto (Dpc) delle ASl, dove viene superato il meccanismo della percentuale, in favore di un compenso fisso per ogni confezione di farmaco transato (14,75 euro). A fare da apripista al progetto, che debutta per la prima volta in Italia coinvolgendo tutte le ASL e le Associazioni dei titolari di farmacia delle province di Venezia e Rovigo, sarà lASL 14 di Chioggia (Ve). In questo modo le aziende sanitarie risparmieranno 2,5 euro per ricetta. Prima - si legge in una nota dell''azienda veneta - i compensi erogati ai farmacisti e ai grossisti erano di fatto calcolati in ragione del 10% del prezzo del farmaco al netto dell''Iva (6,80 % ai farmacisti, 3,20 % ai distributori) e il costo della distribuzione variava in ogni azienda in funzione della diversa tipologia di farmaci distribuiti. Ma ora, con il nuovo protocollo siglato il 13 febbraio con ADF (Associazione distributori farmaceutici) e Federfarma di Venezia e Rovigo, si passa al costo fisso che permette all''azienda sanitaria di ottenere mediamente un risparmio pari a 2,5 euro per confezione distribuita. "Il nuovo accordo � ha sottolineato il direttore dell''ASL 14, Arturo Orsini - privilegia il profilo della qualità percepita dagli utenti e promuove il coinvolgimento nella rete integrata dei servizi territoriali delle farmacie convenzionate che, oltre a distribuire i farmaci per conto dell''azienda sanitaria, si preoccupano anche di prenotare al Cup visite ed esami richiesti dagli utenti, e della distribuzione dei farmaci per l''assistenza domiciliare (ADIMED), dei presidi per l''incontinenza e per la gestione delle stomie".
L''ASL 14 già nel gennaio del 2004 aveva firmato un primo accordo con le farmacie dei comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona. Un accordo già allora innovativo per
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