Politica e Sanità
15 Novembre 2011I decessi in Veneto e in altre aree della Penisola - nonostante le rassicurazioni degli esperti che ritengono la situazione non preoccupante - hanno fatto aumentare la domanda di immunizzazione contro il meningococco di tipo C. Ma le farmacie, che in ''tempi normali'' non vendono frequentemente questo prodotto, hanno difficoltà ad approvvigionarsi. Colpa del boom di richieste anche nelle Asl che hanno la priorità ad essere rifornite ma che, a loro volta, cominciano ad essere in difficoltà con le scorte, come rilevato da un''indagine dellAdnkronos Salute. Molti centri vaccinali hanno dovuto far fronte, infatti, ad un aumento di richieste anche del 50% e le dosi sono agli sgoccioli: si sta provvedendo a recuperarne nuove, in collaborazione con le aziende produttrici. Nelle farmacie italiane le richieste non riescono ad essere evase. "Normalmente - precisa una farmacista di Roma - non sono molte le richieste di questo vaccino. E non abbiamo nemmeno scorte perch� si tratta di un prodotto deperibile. Nelle ultime settimane, però, ho ordinato almeno cinque confezioni ma i depositi sono sforniti e non riusciamo ad accontentare gli utenti". Identica situazione ad Agrigento, Napoli, Roma, Bologna Teramo, Genova, Torino, Milano, dove i farmacisti rispondono in modo analogo. Chi vuole vaccinarsi contro la meningite da meningococco può rivolgersi alle Asl che in ciascuna Regione offrono il vaccino (raccomandato) con modalità differenti, prevedendo a volte la gratuità per i soggetti a rischio o appositi ticket. Le scorte in molte Regioni, da Nord a Sud, cominciano a scarseggiare. Non si segnalano difficoltà, invece, in Veneto, da cui è partita lemergenza. Le aziende produttrici del vaccino, intanto, sono al lavoro per garantire la massima copertura e invitano ad evitare ogni allarmismo. "Per il momento - informano dalla Novartis, che ha i suoi stabilimenti di produzione a Siena - non ci sono problemi, e le dosi sono sufficienti. Ma la situazione è in continua evoluzione". Per garantire la copertura, l''azienda ha ottenuto l''autorizzazione dall''AIFA a distribuire in Italia confezioni prodotte per il mercato estero, con il foglietto illustrativo in italiano.
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