Politica e Sanità

30 Novembre 2011

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Definire "una politica per il 2008, attraverso il Dpef prima e la legge Finanziaria poi, che faccia del valore il drive reale dei farmaci e non soltanto il costo. Siamo consapevoli che ci siano problemi di compatibilità di costo, ma credo che nessuno di noi possa valutare quello che è il costo senza collegarlo con quello che è il valore che sottende. Siamo quindi convinti che un buon equilibrio tra i costi e il valore che il nostro settore porta sia la risposta giusta da dare". Intervenendo a margine della conferenza di presentazione della seconda edizione di Pharmintech, in corso a Bologna, il presidente di Farmindustria, Sergio Dompè, affronta il tema della compressione del prezzo del farmaco di fascia A, inferiore in Italia del 30% rispetto alla media europea e rilancia l''urgenza di tenere conto del valore del farmaco, pur nella valutazione della compatibilità dei costi. Dompè ricorda che la "Finanziaria 2007 è stata per noi tragica, perch� il contributo del famoso cuneo per il nostro settore è di circa 60 milioni di euro complessivi, mentre abbiamo avuto 200 milioni di oneri in più da pagare quest''anno". Ma rileva anche che "oggi sembra esserci un cambiamento di direzione. Abbiamo avuto l''attivazione del tavolo farmaceutico tecnico che in questi giorni si sta riunendo. Mi sembra che stia lavorando molto bene. Le aspettative sono dunque positive".