Politica e Sanità

30 Novembre 2011

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Farmaci e dintorni

Il 40% dei casi di artrosi è associato a ipertensione. Ma da uno studio presentato da Novartis al Congresso europeo di reumatologia, svoltosi a Barcellona, emerge che l''antinfiammatorio lumiracoxib (Prexige) è in grado di produrre una lieve ma significativa riduzione dei valori pressori, contro un lieve e altrettanto significativo aumento registrato con l''antinfiammatorio non steroideo ibuprofene. I due farmaci hanno inoltre mostrato un profilo sovrapponibile in termini di efficacia e di tollerabilità. Il trial, multicentrico, condotto in doppio cieco e durato quattro settimane - spiega Novartis in una nota - ha coinvolto 787 pazienti con più di 50 anni e trattati con farmaci antipertensivi. I pazienti sono stati randomizzati tra lumiracoxib (100 mg una volta al giorno) e ibuprofene (600 mg tre volte al giorno). Dopo un mese, nel gruppo in cura con lumiracoxib si è osservato un calo di 2,7 mmHg della pressione sistolica  e una riduzione di 1,5 mmHg della pressione diastolica. Nel gruppo ibuprofene, invece, i due valori sono cresciuti rispettivamente di 2,2 e di 0,5 mmHg. Risultati importanti se si pensa che - ricorda l’azienda - secondo una ricerca indipendente, anche lievi incrementi della pressione arteriosa contribuiscono ad aumentare i pericoli per cuore e vasi. “Gli antinfiammatori non steroidei, compresi alcuni Cox-2 inibitori, sono associati a un aumento della pressione - sottolinea Tom MacDonald, professore di Clinica farmacologica al Centro ricerche ipertensione del Ninewells Hospitals & Medical School di Dundee, Scozia - Questi dati indicano invece che l''uso di lumiracoxib può comportare meno rischi rispetto all''ibuprofene”.