Politica e Sanità

30 Novembre 2011

---

''''L''Istituto superiore di  sanità perde oggi non solo il suo direttore generale, Silvio Natoli,  ma anche un uomo di straordinarie doti umane da sempre tradotte sia  nella sua capacità di dialogo istituzionale sia nell''equilibrio con  cui si è relazionato agli organi interni ed esterni del nostro  Istituto''''. A dirlo è Enrico Garaci, presidente dell''Istituto superiore di sanità, ricordando Silvio Natoli, morto due giorni fa. Garaci, nel ripercorrere i ''''due mesi felicemente passati fianco a fianco a lavorare insieme per ottimizzare le attività dell''Istituto  e progettarne di nuove'''' ha sottolineato come le capacità di Natoli  ''''erano da tempo note a me e a tutto il Consiglio d''amministrazione  sin da quando era un nostro consigliere. La sua morte oggi perciò non  solo mi addolora umanamente ma priva tutto l''Istituto di un direttore  generale che in soli due mesi aveva mostrato di avere uno stile di  lavoro capace di coniugare entusiasmo e passione, necessari per chi si occupa di ricerca e ricercatori, a rigore e dedizione, necessari per  guidare un''amministrazione così complessa, confermando perciò la sua  nomina come una scelta felice, tra le migliori possibili  nell''interesse dell''Iss e quindi di tutta la collettività''''.