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Politica e Sanità

30 Novembre 2011

Legge 38, attesa l’approvazione delle linee guida


A venti mesi dall’approvazione della Legge 38 sulle “Disposizioni per garantire l''accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”, i protagonisti della "guerra" contro la sofferenza inutile fanno il punto con un bilancio positivo. Con alcuni traguardi importanti: un incremento del 24,3% del consumo pro capite di oppiacei forti, nei primi 12 mesi, linee guida per l’applicazione della legge e apprezzamento da parte della Conferenza Stato-Regioni del documento sui requisiti minimi di accreditamento delle strutture. L’occasione è stata la presentazione del libro “Cronaca di una legge che ci difende dal dolore. La Legge 38/10, la più evoluta d’Europa” (collana “I libri del Sole 24 Ore Sanità”), svoltasi ieri a Milano, durante la quale Guido Fanelli, coordinatore della Commissione ministeriale terapia del dolore e cure palliative ha ribadito che «gli strumenti tecnico-burocratici per rendere operativa la legge sono stati ultimati» e che «il bilancio è sicuramente positivo». Gli sforzi sono orientati anche alla formazione grazie a un documento, come spiega l’esperto, «predisposto dal ministero della Salute in collaborazione con il Miur dedicato ai percorsi formativi per i medici e al vaglio del Consiglio superiore di sanità». La legge 38 ha avuto una portata storica per l’Italia, concordano gli esperti, perché ha promosso il dolore a «entità nosologica anche dal punto di vista civile» e parla di tutela, garanzia e dignità. «Affinché la legge abbia gambe per camminare» ha concluso Fanelli «bisogna far sì che quanto previsto sulla carta si concretizzi nella pratica clinica, ora la sfida si gioca su tre fronti: applicazione delle linee guida sul territorio, formazione degli operatori sanitari e appropriatezza prescrittiva». Sempre nella giornata di ieri, il tema del dolore ha avuto un respiro europeo, grazie alla presentazione ufficiale della Pain alliance Europe (Pae) all’interno del Parlamento europeo, un network di 18 organizzazioni non governative, il cui obiettivo è sollecitare interesse e creare consapevolezza sul problema del dolore cronico, sulla mancanza di trattamenti e sul riconoscimento del dolore quale condizione che incide fortemente sulla qualità della vita.

Simona Zazzetta

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