Politica e Sanità

06 Febbraio 2012

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«Equaliberalizzazione.it è un movimento spontaneo di alcuni farmacisti piemontesi che si sono autotassati per fare sentire la loro voce, in considerazione dello scarsissimo spazio dedicato dai media alle ragioni della nostra categoria, una delle più massacrate dal decreto Cresci Italia». Così si legge cliccando nell’area “Chi siamo” del sito collegato all’iniziativa pubblicitaria contro le liberalizzazioni «Brave heart, cuore coraggioso» che a metà gennaio era comparsa su alcuni quotidiani, come per esempio Repubblica. Un’iniziativa dietro cui non ci sarebbero strutture organizzate ma, come si legge sull’Espresso (n. 6), «l’impegno personale di Andrea Garrone, farmacista in quel di San Germano Chisone, in provincia di Torino. Che è sì anche vice presidente di Federfarma Piemonte per l’area rurale e dei titolari farmacie della provincia di Torino, ma qui ha fatto tutto da solo, aggregando una cinquantina di colleghi in giro per l’Italia». Garrone, continua l’articolo, sindaco di Pramollo, «ma eletto in una lista civica», ha anche «scritto a Ballarò protestando per la satira di Maurizio Crozza. Ma non ha ottenuto risposta». E l’intenzione, a quanto pare, è di continuare per la strada intrapresa, visto che l’iniziativa è stata seguita da una seconda campagna dal titolo «Full Monti». Dove, a richiamare il famoso film di Peter Cattaneo, non è solo il titolo.