Politica e Sanità

02 Marzo 2012

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I trasporti con i rifornimenti di farmaci faticano a raggiungere alcuni comuni montani della Val di Susa. E questa volta la causa non è il maltempo, ma la protesta dei No Tav, che, secondo la denuncia di Marco Canavoso, vicepresidente di Federfarma Torino, blocca le strade e con esse la possibilità delle farmacie di essere rifornite. Se in condizioni normali, racconta il farmacista sulle pagine locali di Repubblica, si riescono ad avere due approvvigionamenti al giorno, adesso ne arriva a stento uno. E per di più spesso gli autisti dei trasporti sono costretti a fare strade secondarie, piste ciclabili, o comunque qualsiasi percorso, anche montano, che permetta di bypassare i blocchi dei manifestanti. Una situazione, però, che, secondo Canavoso, va a danno dei pazienti, in particolare degli anziani, che sono così costretti ad attendere per poter ricevere i farmaci di cui hanno bisogno.