Politica e Sanità
15 Novembre 2011La catena di supermercati Leclerc ha lanciato lo scorso 3 aprile una campagna pubblicitaria, in Francia, per rivendicare il diritto a vendere farmaci OTC non rimborsabili nei relativi punti vendita. Lo spot propagandava, inoltre, vantaggi economici per i consumatori, derivanti dalla liberalizzazione della vendita di questi farmaci nella grande distribuzione organizzata. Il 21 Aprile è scattata la denuncia congiunta delle sigle sindacali rappresentanti la categoria - UNPF, USPO, DIRECTLABO e UNIVER PHARMACIE - sfociata poi in un ordinanza del Tribunale di Colmar, che ha posto immediatamente fine alla programmazione della campagna pubblicitaria, in quanto giudicata offensiva e denigrante la professione dei farmacisti. La vicenda scaturisce da alcuni cambiamenti intervenuti nel sistema di vendita dei prodotti medicinali in Francia. Con un provvedimento di recente approvazione, infatti, il Governo francese ha autorizzato le farmacie a rendere liberamente accessibili ai pazienti alcuni farmaci di automedicazione, la cui dispensazione poteva avvenire, finora, solo con lintervento diretto del farmacista. Tutti i farmaci, quindi, dovevano essere fisicamente collocati dietro il bancone di vendita e fuori dalla portata del paziente. Lintervento normativo, in pratica, se da un lato ha responsabilizzato il paziente rispetto alle proprie cure ha, daltro canto, aperto la strada alla rivendicazione della possibilità di vendere farmaci da parte dei grandi supermercati in Francia. La campagna di Leclerc gioca sullinquietudine dei Francesi di fronte a tutto ciò che riguarda la sanità, con un solo obiettivo: modificare il Codice di Sanità Pubblica per accedere al mercato, senza interessarsi della sicurezza e dellinteresse dei malati. E largomentazione sul potere dacquisto non è che una illusione, è questa lopinione di Jean Parrot, presidente del Consiglio Nazionale dellOrdine dei Farmacisti francesi. Il Ministero della Salute, intanto, pubblicherà a breve la lista di farmaci OTC che potranno essere liberamente esposti negli scaffali delle farmacie.
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