Politica e Sanità

03 Ottobre 2012

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Le battaglie si vincono uniti e non cercando di dividere. Inoltre, perché la parafarmacia sia considerata realmente una nuova opportunità professionale non deve proporsi come una rivendicazione neocorporativa. È questo l’appello con cui il Movimento nazionale liberi farmacisti risponde alle considerazioni dell’Anpi sull’intervista parallela pubblicata da Viversani & Belli al presidente Federfarma, Annarosa Racca, e al presidente Mnlf, Vincenzo Devito, (si veda Farmacista33 del 28 settembre) e invita l’associazione a partecipare al confronto durante il IV Congresso nazionale dei farmacisti non titolari italiani che si terrà il 21 a Rimini. Comportamenti corporativi, è la considerazione del Mnlf, «finirebbero per ghettizzare e condannare all''insuccesso la parafarmacia. La battaglia deve essere di tutti, perché tutti abbiano pari opportunità». Riconoscimento della professionalità, continua, «non è aver ottenuto le stesse maggiorazioni di punteggio dei titolari di farmacia rurale, ma la possibilità di vendere farmaci veterinari con obbligo di prescrizione e la facoltà di preparare galenici. Battaglie certamente vecchie, targate Mnlf, che saranno decisive proprio in quelle cause che saranno oggetto di decisione sia a livello nazionale che comunitario. Su una cosa siamo d''accordo con l’Anpi: il Mnlf, come all''inizio della sua storia, continua a perseguire la libertà professionale per tutti i farmacisti italiani e se oggi possiamo parlare di liberalizzazione dei farmaci di fascia C o di farmacia non convenzionata è proprio perché questa organizzazione per prima ne gettò le basi e ne fece il punto centrale della sua azione».