Politica e Sanità

16 Ottobre 2012

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Sgravi fiscali per le farmacie siciliane sulla retribuzione dei dipendenti e applicazione di un’imposta sostitutiva del 10% sulle componenti accessorie: questi gli estremi dell’accordo sottoscritto a Palermo il 9 ottobre scorso tra Federfarma Sicilia e Parti Sociali (Filcams Cgil- Fisacat Cisl- Uiltucs Uil). Oggetto degli sgravi, che interesseranno la totalità dei dipendenti delle farmacie siciliane - a cui verrà fornita a breve una comunicazione scritta dell’intesa avvenuta- saranno, in particolare, gli incrementi di produttività, vale a dire tutte le condizioni lavorative che possono ascriversi a eccezionalità e, come enuncia l’accordo, «riferibili all''andamento economico o ad ogni altro elemento rilevante ai fìni del miglioramento della competitività aziendale». Quindi, per esempio, il trattamento economico per straordinari, turni notturni, festivi e domenicali, anche svolti in prestazione di lavoro ordinaria, ma anche le clausole che prevedono elasticità e/o flessibilità e reperibilità. Questa intesa, particolarmente rilevante per tutte le farmacie dell’isola, fa seguito alle intese sul salario di produttività 2012 già siglate tra le parti a livello nazionale.
Come si ricorderà, a consentire tale opportunità è l’articolo 1 della legge 220/2010, che subordina gli sgravi alla stipula di un accordo nazionale e successivi parti regionali tra le organizzazioni rappresentative. L’anno scorso soltanto una fetta delle Federfarma regionali aderì all’intesa.