Politica e Sanità

31 Ottobre 2012

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Si riapre il Tavolo sulla riforma della remunerazione di farmacie e grossisti. Ad annunciarlo è l''Aifa, che ieri ha riconvocato Federfarma e le altre sigle firmatarie (Fofi per gli Ordini, Assofarm per le farmacie comunali, Adf e Federfarma Servizi per i distributori) per un incontro in programma lunedì prossimo. Sul tappeto, secondo la comunicazione d''invito, le osservazioni all''intesa, che al momento non si conoscono, formulate dai ministeri dell''Economia e della Salute in sede di verifica come previsto dall''iter fissato ad agosto dalla legge sulla Spending review. È possibile che siano così confermate le indiscrezioni secondo le quali il ministero dell''Economia e Farmindustria sarebbero pronte a rigettare il documento siglato. Lo rivela Franco Caprino, presidente di Federfarma Lazio che sottolinea a Farmacista33 «è il Tesoro a fare le carte e se da lì dicono di no...». Il punto meno gradito del testo sembrerebbe rappresentato dalla variazione dei prezzi «inaccettabile» sottolinea Caprino «sia per il ministero sia per Farmindustria che non vogliono modifiche ai prezzi». Poi c''è il rischio di aumentate prescrizioni e il problema della previsione di spesa, sulla quale il ministero vuole certezze. L''ipotesi peggiore, secondo Caprino, dovesse andare male la riapertura del tavolo con l''Aifa è che il ministero della Salute, d''intesa con l''Economia e le Regioni, decida di riformare la remunerazione al di fuori di ogni concertazione delle parti interessate. Eventualità che confermerebbero quello che Federfarma Lazio sostiene da tempo «non era questo il momento economico e con questo Governo per discutere di tale problematica che rappresenta il futuro della farmacia». Minimizza, invece, il presidente di Federfarma Annarosa Racca: «Lunedì sentiremo quali sono le indicazioni dei dicasteri, anche se sarebbe utile conoscerle in anticipo ma è evidente» continua «che si tratti soltanto di ritocchi e integrazioni. C''è una legge, quella sulla Spending review, che fissava una scadenza per l''intesa e dava paletti precisi, tra i quali la già citata invarianza di spesa. Abbiamo rispettato tutte le condizioni, e, pertanto, ci attendiamo di discutere aspetti che non modifichino la sostanza dell''accordo». Tra i convocati dell''incontro di lunedì figurano due nuovi ospiti, Farmindustria e Assogenerici. «L''articolo 15 della 135/2012 è chiaro» osserva in merito la presidente di Federfarma «l''accordo sulla remunerazione riguarda la filiera distributiva del farmaco e va trattata con le sigle che la rappresentano».

Marco Malagutti