Politica e Sanità

10 Dicembre 2012

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Prescrizione del principio attivo ma anche ricetta elettronica, fascicolo sanitario elettronico, registri tumori e certificazione telematica di malattia. Sono questi gli articoli di interesse sanitario contenuti nel dl sviluppo che è passato con la fiducia al senato giovedì scorso. Una fiducia stentata visto che il Pdl ha deciso di non partecipare al voto pur assicurando il numero legale. La norma sui principi attivi è ormai ben nota e prevede che il medico curante indichi nella prescrizione il principio attivo contenuto nel farmaco necessario alla cura del paziente. Poi c’è il capitolo ricetta elettronica per cui le Regioni dovranno sostituire gradualmente le ricette cartacee per almeno il 60% nel 2013, l’80% nel 2014, per arrivare al 90% nel 2015. Un intervento che nei presupposti del Governo «concorre a ridurre i costi, determinando un effettivo miglioramento dei servizi per i cittadini , gli operatori sanitari e le farmacie». Per quel che riguarda il fascicolo sanitario elettronico attraverso l’utilizzo di infrastrutture già disponibili nell’ambito del sistema pubblico di connettività sarà possibile utilizzare i dati contenuti nel fascicolo oltre che per prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione anche per scopi di studio e ricerca scientifica e impiegare le informazioni per la programmazione, gestione, controllo e valutazione dell’assistenza sanitaria. Il decreto prevede l’istituzione delle sorveglianze e dei registri di tumori e di patologia di rilevante interesse sanitario, di trattamenti costituiti da trapianti di cellule e tessuti e trattamenti a base di medicinali per terapie avanzate o prodotti di ingegneria tessutale e di impianti protesici. Il tutto permetterà di acquisire in modo sistematico dati anagrafici e sanitari, la conoscenza dei rischi per la salute e di consentire la programmazione nazionale o regionale degli interventi sanitari volti alla tutela della collettività. Infine la certificazione telematica di malattia si completano grazie al decreto le iniziative per assicurare un quadro completo delle assenze nei settori pubblico e privato e un efficace sistema di controllo. La certificazione viene inviata dal medico curante del Ssn o dal medico convenzionato direttamente all’Inps utilizzando il sistema per la trasmissione telematica delle certificazioni di malattia attualmente utilizzato dalla quasi totalità dei medici  curanti. L’unica voce stralciata dal maxiemendamento, come largamente auspicato, è quella dell’obbligo di vendere ai locatari o affittare a importi calmierati gli stabili di proprietà degli enti di previdenza.