Politica e Sanità

18 Dicembre 2012

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Buona la risposta dei veronesi al servizio Cup in farmacia, nonostante qualche disservizio provocato dal sistema informatico. Dal 1° ottobre a oggi hanno aderito alla fase sperimentale del progetto 51 presidi Federfarma – tutti afferenti alla Asl 20 – e dal 1° gennaio a questo nucleo iniziale si aggiungeranno le rimanenti 55 farmacie cittadine affiliate alla Federazione dei titolari: «Dall''avvio del progetto» sintetizza Marco Bacchini, presidente di Federferma Verona «sono state circa 600 le visite specialistiche prenotate in farmacia. Il che evidenzia il buon successo dell''iniziativa». Da sottolineare, tuttavia, «alcune criticità» continua Bacchini «per altro assolutamente normali in fase di rodaggio». In primo luogo «in alcune fasce orarie, soprattutto durante le prime ore della mattina» spiega Bacchini «i tempi di attesa in fase di prenotazione sono più lunghi». Inoltre, i sistemi informatici della Asl e dell''ospedale, aggiunge il presidente dell''Associazione dei titolari, «non dialogano tra loro il che rende impossibile la prenotazione di visite o esami diagnostici presso le strutture ospedaliere”. Infine, qualche difficoltà la fa registrare anche il mancato inserimento “di alcune prestazioni diagnostiche nell''elenco Cup».
«Oggi incontreremo ufficialmente il direttore generale della Asl» afferma Bacchini «con il quale cercheremo soluzioni condivise alle problematiche evidenziate. In ogni caso, già nei giorni passati, l''Azienda ha fatto sapere di essere concretamente al lavoro per affinare il sistema». Nel corso dell''incontro odierno, inoltre «parleremo anche dei compensi per i titolari che in questa fase sperimentale, ricordo, hanno prestato a titolo gratuito il proprio servizio» conclude Bacchini «Siamo certi che la Asl verrà incontro alle nostre richieste anche se fin da ora sappiamo che l''avvicendamento ai vertici della Asl, previsto per fine anno, comporterà qualche piccolo ritardo».