Politica e Sanità

01 Febbraio 2013

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Si avvia verso il completamento il quadro nazionale delle Regioni che hanno pubblicato il concorso straordinario per l’assegnazione di sedi farmaceutiche: il Friuli Venezia Giulia lo ha appena pubblicato, per la Puglia è questione di giorni, mentre slitta ancora di una settimana la delibera in Umbria. Tuttavia sono mediamente in ritardo nella composizione della commissione, quasi tutte le Regioni in cui il bando è già stato aperto. «La legge “Cresci Italia”» sottolinea Maurizio Cini vicepresidente dell’Utifar «prevede che le commissioni siano formate entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando. Ma sono termini ordinatori, non perentori, e molte Regioni non hanno ancora provveduto. Solo la Regione Lazio è riuscita a essere rigorosa e nel Bollettino n. 74 del 20.12.2012 è pubblicata la determinazione direttoriale con la composizione della commissione». Ritardi, infatti, si registrano in Piemonte dove, segnala Federfarma, l’insediamento della commissione è rimasto bloccato per la decisione sul commissario di provenienza universitaria, per alcune settimane: avrebbe dovuto essere istituito a fine di dicembre, e solo da pochi giorni sono state rese note le nomine. Resta ancora aperto, secondo Cini, il dubbio sulla legittimità della «legge deliberata nelle Marche alla fine del 2012, che introduce una nuova composizione in cui il professore universitario può essere sostituito da un funzionario regionale». Ma, conclude Cini, tutta lo scenario presenta delle criticità di interpretazione, e «sarà un’eredità pesante che dovrà affrontare il nuovo governo. Basti solo pensare che secondo il decreto entro il 24 marzo tutte le Regioni dovranno aver completato l’assegnazione delle sedi».

Simona Zazzetta