Politica e Sanità

06 Febbraio 2013

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Parole di fuoco quelle di Alfredo Orlandi, presidente Sunifar, contro Laura Fabrizio, presidente della Società italiana di farmacologia ospedaliera che nei giorni scorsi si era espressa a favore della distribuzione diretta come sistema efficace di risparmi per il Ssn.
«Fatico a comprendere il merito e le ragioni della posizione della Sifo, che tenta di valorizzare il proprio ruolo puntando su sconti e vantaggi commerciali tutti da dimostrare, anziché investire energie sullo sviluppo del ruolo del farmacista ospedaliero impegnato in ambiti più gratificanti come per esempio nei reparti o nelle officine di preparazione galeniche degli ospedali», sottolinea in una nota Alfredo Orlandi, presidente del sindacato delle farmacie rurali.
«Fabrizio – prosegue Orlandi - ha innescato una polemica sterile, in difesa dell''indifendibile, cioè gli sprechi delle strutture pubbliche, ma, quel che è peggio, l''ha fatto in sfregio a un''istituzione al servizio del cittadino che merita rispetto, che è quella della farmacia rurale. È la farmacia rurale a rischiare l''estinzione, non l''ospedale. Siamo noi a rischiare di dover licenziare farmacisti collaboratori, non l''ospedale. Siamo noi che studiamo, raccogliamo dati, cerchiamo vie per migliorare il servizio e contemporaneamente ridurre la spesa pubblica. L''unica spiegazione per un attacco del genere a noi, colleghi che lavoriamo ogni giorno sul campo, tra la montagna e le periferie, è che Laura Fabrizio non si sia resa conto del peso delle sue parole, pronunciate in questo momento in cui la nostra categoria, tutta intera, è impegnata a rilanciare il proprio ruolo nel sistema sanitario del futuro. È persino offensiva quando afferma che tra le ragioni per insistere con la distribuzione diretta dei farmaci negli ospedali ci sarebbero “qualifica e specializzazione” dei professionisti ospedalieri. Forse noi umili farmacisti rurali non siamo all''altezza?».