Politica e Sanità

04 Marzo 2013

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Continuano ad alternarsi soluzioni e nuovi problemi sulla strada dei rimborsi attesi dalle farmacie di Napoli: ora a rischiare di non riceverli sono quelle del comune di Portici. Dopo l’annunciata riduzione dell’attesa a 3-5 mesi, fatta dal presidente della regione Campania, Stefano Caldoro, lo spostamento avvenuto a inizio dell’anno del comune dalla Asl Napoli 3 alla Asl Na1, espone le 18 farmacie che vi risiedono al rischio di non ricevere, né le spettanze del 2012 né il pagamento del mese di gennaio. «Il problema nasce dalle scelte fatte dalle singole Asl» spiega Michele di Iorio, presidente di Federfarma Napoli «infatti, mentre Asl Na1 ha deciso di pagare il corrente, ed è già in pagamento il mese di gennaio, ma ha accantonato per ora il periodo luglio-dicembre 2012, avendo pagato fino a luglio, la Asl Na3 ha iniziato a rimborsare il 2012, ha liquidato agosto, ma ha dichiarato di voler procedere in progressione cronologica. Portici risulta dal 1° gennaio nella Asl Na1, in questo modo rischierebbe di non ricevere rimborsi da nessuna delle due Aziende». Per ovviare a questa situazione, la Federazione provinciale ha inviato una lettera alla direzione della Asl Na1: «Abbiamo chiesto formalmente a Na1 di eseguire, con il pagamento della mensilità di gennaio 2013 comprensiva di acconto, un saldo a stralcio alle farmacie del Comune di Portici le mensilità di luglio 2012». In questo modo, si legge nella lettera, «con il pagamento della mensilità di febbraio 2013 ai titolari di farmacia dell’Asl Na1, andrebbe saldata la mensilità di settembre 2012 ai titolari di Portici e così di seguito fino a “saldare” i tempi di pagamento delle due Asl interessate». Secondo Di Iorio, con questa soluzione «la situazione di Portici è sanabile, perché si tratta di importi ancora contenuti, sotto il milione di euro». E conclude: «Per ora non ci sono state risposte e da lunedì sono in programma incontri le due Asl , ma il mio impegno è di garantire continuità di pagamento a tutte le farmacie della provincia».

Simona Zazzetta