Politica e Sanità
19 Marzo 2013A partire dal 2 aprile 2013 la Sanità veneta darà il via alla Distribuzione per conto (Dpc) sfruttando la grande capillarità delle oltre 1.200 farmacie regionali nella distribuzione ai cittadini dei farmaci per patologie gravi. Lo stabilisce l’accordo siglato venerdì 15 marzo da Regione, Federfarma Veneto e Assofarm Veneto, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto e della responsabile del Servizio farmaceutico regionale Giovanna Scroccaro. L’accordo sostanzialmente estende alle province di Padova e Belluno quanto già accadeva sul territorio veneto: ora i cittadini potranno ritirare questi medicinali nella farmacia sotto casa o in quella più comoda, senza dovere più andare in ospedale. Sono interessati dalla Dpc i farmaci per i quali è prevista la continuità terapeutica ospedale-territorio, attraverso la rete delle farmacie territoriali convenzionate, come quelli necessari nelle terapie oncologiche, ematologiche, dell’aids, dell’artrite reumatoide, della psoriasi, nelle patologie dell’accrescimento e per il diabete. «È un risultato importante, che vede il cittadino al centro del Sistema sanitario regionale» ha detto Guido Bonetto, presidente di Federfarma Veneto «Un sistema che, per far fronte alla sempre più necessaria territorializzazione dell’assistenza e delle cure, riconosce l’importanza strategica della farmacia per la sua capillarità, professionalità e competenza mirando a rafforzarne l’integrazione attraverso lo sviluppo di progettualità e sinergie come, appunto, la distribuzione per conto. Un accordo quello veneto particolarmente lungimirante e moderno, al passo con i tempi e le nuove esigenze della popolazione». « L’accordo regionale» ha spiegato Marco Bacchini, portavoce di Federfarma Veneto«è il primo a livello nazionale che prevede la distribuzione in farmacia su tutto il territorio veneto anche di quei farmaci che prima erano di esclusiva gestione ospedaliera. Tutto ciò, porterà in farmacia anche un incremento di competenze e conoscenze che confermano e sviluppano il ruolo del farmacista».
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