Politica e Sanità

13 Settembre 2013

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Dalla Regione Toscana è partito l’invito ai direttori delle Asl ad attivare la distribuzione diretta per far fronte alla carenza di alcuni farmaci. Ma il provvedimento per Federfarma regionale non è risolutivo e rischia di mettere in difficoltà pazienti e farmacie. «Siamo stati parte attiva nel segnalare già da tempo il problema alla Regione» spiega Marco Nocentini Mungai, presidente di Federfarma Toscana. «Apprezziamo il fatto che la Regione sia subito intervenuta anche per far pressione sulle aziende farmaceutiche a immettere sul mercato il giusto quantitativo di prodotti. Riteniamo, però, che l’invito alla distribuzione diretta di quei farmaci oltre a non rappresentare una soluzione al problema, faccia parte di quella linea più volte messa in atto dalla Regione Toscana che rischia di creare difficoltà ai pazienti e alla rete delle farmacie. Una linea, al di là del singolo provvedimento, che non possiamo condividere e anzi contrastiamo con forza». Quanto alla carenza di farmaci, «si tratta un fenomeno che si ripresenta ciclicamente e coinvolge pochi prodotti, che in un certo senso vengono contingentati dalle aziende. Ma quale sia la ragione ancora non è del tutto chiaro».