Politica e Sanità

29 Ottobre 2013

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Una corretta informazione sui prodotti per mettere il farmacista in condizione di offrire il miglior consiglio all’utenza. È questa la filosofia alla base della divisione Rete Vendita di Farmacie comunali Torino Spa, la struttura creata sei mesi fa che opera nella distribuzione intermedia e che settimana scorsa ha presentato i primi risultati a Bologna. Al momento, Rete Vendita distribuisce 50 referenze nelle aree dell’automedicazione, degli integratori e dei prodotti elettromedicali e si appoggia a una rete di 40 professionisti, presente su tutto il territorio nazionale, e 3 poli logistici (a Torino, a Napoli e a Cagliari). Dopo i primi sei mesi, ha sviluppato un rapporto con 4800 farmacie e, a conclusione del primo anno, le previsioni sono per un fatturato di circa 10 milioni. «L’attenzione all’utenza» spiega Gabriele Cavigioli, amministratore delegato di Farmacie Comunali Torino Spa, che gestisce le 34 farmacie comunali di Torino e quella di San Maurizio Canavese e il cui capitale sociale è detenuto per il 51% dal Comune di Torino e per il 49% dal socio operativo Farmagestioni (con più di duecento farmacisti privati) e Unioncoop, «da noi è considerata a 360 gradi: non soltanto fornitura del farmaco, ma anche attenzione ai bisogni globali di salute, rapportati alla capacità di sostenerne i costi. L’ascolto attento del territorio locale ci ha permesso di realizzare una novità da proporre a tutto il territorio nazionale». La struttura, continua la nota, «è capace di gestire e consolidare le quote di mercato dei prodotti maturi e di promuovere i lanci (pipe line) di nuovi prodotti», proponendosi come «trait d’union tra i produttori e le farmacie, in alternativa al sistema della distribuzione intermedia».

Francesca Giani