Politica e Sanità

15 Novembre 2011

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Ha raggiunto risultati preliminari incoraggianti lo studio di fase II sul bapineuzumab, farmaco

biotech nato dalla collaborazione tra Elan Corporation e Wyeth. Lo studio su pazienti con un grado moderato o lieve del morbo, tuttavia non ha ancora una significatività statistica importante in relazione agli obiettivi finali della ricerca, precisano le due aziende in una nota congiunta, i dati preliminari suggeriscono di proseguire. L''analisi su alcuni sottogruppi mostrano benefici, e comprovano, in 18 mesi di trial, che il farmaco ha un''attività clinica nei pazienti in cura. "Siamo incoraggiati da questi risultati - commenta Bernard Poussot, presidente e Ceo di Wyeth - che ci inducono a continuare a investire sulla ricerca, focalizzando la nostra attenzione sui pazienti che hanno disperatamente bisogno di nuove opzioni terapeutiche". "Questi primi dati preliminari - aggiunge il collega di Elan Kelly Martin - supportano ulteriormente la nostra decisione dello scorso anno di passare alla fase III".